Da tempo presenti nelle abitazioni del Maestro lo hanno accompagnato per tutta la Sua vita. La maggior parte delle cose più preziose gli furono regalate da amici ed in particolare da due delle Sue più affezionate ammiratrici. Le sorelle Sig.ra Luz ed Elisa Borghi erano provenienti da una della più rinomate famiglie del San Salvador. Diventarono quasi subito folli ammiratrici del Maestro e lo seguirono per tutta la Sua Carriera in giro per il Mondo. Per tutta la loro vita lo omaggiarono di regali preziosi che a seguito illustreremo. Alla morte del Maestro rimasero nella mia custodia in uno dei miei magazzini. Vista l’impossibilita di tenere sempre tutto per sempre, presto saranno messi in vendita a disposizione dell’innumerevole numero di ammiratori che lo seguono sempre sul Web . Stiamo aspettando l’occasione giusta per poter organizzare un evento a Lui dedicato.
Present in the homes of the Maestro for a long time, they accompanied Him throughout his life. Most of the most precious things were given to Him by friends and in particular by two of his most devoted admirers. The sisters Mrs. Luz and Elisa Borghi came from one of the most renowned families of San Salvador. They almost immediately became crazy admirers of the Maestro and followed Him throughout His career around the world. Throughout their lives they honored Him with precious gifts that we will illustrate below. Upon the Maestro’s death, they remained in my custody in one of my warehouses. Given the impossibility of always keeping everything forever, they will soon be put on sale at the disposal of the innumerable number of admirers who always follow Him on the Web. We are waiting for the right opportunity to organize an event dedicated to His memo
Auf dieser Seite finden Sie Platz für alle Fotos von Di Stefanos liebsten und persönlichsten Objekten, die ihn sein ganzes Leben lang begleitet haben. Viele werden sich an sie erinnern, weil sie sie in einem seiner zahlreichen Häuser gesehen haben. Andere werden davon nur gehört haben. Die Geschichte des Meisters wäre nicht vollständig ohne eine Vision dieser von der Familie gesammelten Dinge, die nach ihrer Neuordnung in diesem virtuellen Museum ausgestellt werden sollen. Natürlich hindern uns die praktischen Umstände daran, alle diese Objekte angemessen zu erhalten und sie daher der Öffentlichkeit von Liebhabern zum Kauf anzubieten. Mit der Zeit werden wir in der Lage sein, eine Auktion aller dieser Erinnerungsstücke zu organisieren.

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Lettera mandata dal maestro Arturo Toscanini in data 1951

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Quadro di Guido Pajetta ( Monza 1898 – Milano 1987 ) del 1957 ispirato da una scultura che il Maestro milanese Giuseppe Maretto (Milano 1908 – Milano 1984 ) aveva dedicato al Maestro


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Arlecchino di Giuseppe Maretto

Il Maestro Maretto, amico di famiglia, fu autore di una grande fontana posizionata prima nella villa di Marina di Ravenna e poi nella villa di Milano (successivamente andata perduta).
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Arpa antica dei primi anni del 900 presente in tutte le abitazioni del Maestro dal 1950. Regalo questo delle Sig.re Luz ed Elisa Borghi.

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Libro in due pagine d’oro 24 K con incisi i manifesti ed i programmi delle prime opere cantate. Regalatogli dalla moglie Maria in occasione del decennale del debutto.
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Orologi da polso Patek Philippe – Audemars Piquet – Tiffany molto amati dal Maestro per il loro sottlissimo spessore. Sono molto rari. Crediamo che siano tra le poche cose preziose che il Maestro abbia comprato personalmente.
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Sono anni che conservo in un baule una moltitudine di nastri in bobina che mio Padre ebbe occasione di realizzare nel corso della Sua lunga vita. Tra questi ne ho scoperti alcuni che vennero registrati ai tempi della preparazione dei concerti con M. C. che i due tennero in Europa, America ed in Estremo Oriente dal 1973 al 1975. Era stato preparato un evento speciale . Il ritorno sulle scene del celeberrimo soprano M.C. accompagnata da il Suo collega più famoso. Grazie all’organizzazione di un conosciuto impresario giapponese Mr. Nakajima era stata organizzata una serie di Concerti che avevano subito suscitato un vivo interesse tra gli appassionati di Opera. Erano anni che M.C. non cantava più in Teatro fu pertanto una grande sfida che il soprano dovette affrontare. M.C. si lasciò contagiare dall’ entusiasmo e dalla forza vitale di Di Stefano che era ancora in carriera . Questi eventi riscossero un grande successo, se non dal punto di vista strettamente artistico, sicuramente da quello affettivo, dando ad una folla di ammiratori che li amavano attraverso le sole incisioni, l’opportunita’ ed il privilegio di vederli ed ascoltarli dal vivo. Queste registrazioni ebbero luogo nell’appartamento di Via Omenoni a Milano e nella nostra casa di Capo Pino a Sanremo.La qualita’ di queste registrazioni è diversa a seconda dei momenti delle prove. Spesso nostro Padre riavvolgeva il nastro e vi reincideva sopra. Talvolta si ascoltano i suoi suggerimenti e commenti sul brano appena eseguito, con le reazioni di M.C. , in altri vi sono parti di memorabili esecuzioni di famose romanze. Alcuni altri nastri sono per lo più conversazioni tra due colleghi che avevano condiviso esperienze memorabili. In uno in particolare M.C. si racconta ai tempi della Sua gioventu’ e parla degli inizi della Sua carriera. M.C. parla di alcune Sue colleghe del tempo e delle Sue prime esperienze nel mondo del canto mentre mio Padre ascoltava interessato e chiedeva ulteriori dettagli. In altre parti si ascoltano parti di romanze e di duetti accompagnati dal pianoforte suonato da un maestro, talvolta suonato personalmente da MC. Finito questo periodo ed esauriti i Concerti queste registrazione vennero da me archiviate e le musicassette vennero messe nella disponibilita’ del mio genitore. Nel tempo infatti avevo avuto modo di riversare quasi tutti questi nastri su delle musicassette e da queste al mio PC in formato Mp3. Stiamo qui parlando di una decina circa di file più o meno lunghi ricavati da apparecchiature ormai vetuste conservate dal sottoscritto e sopravvissute miracolosamente intatte fino ad oggi.Per più di quaranta anni mio Padre fece ascoltare queste ed altre registrazioni ai suoi ammiratori, ai suoi amici ed ai giornalisti che lo andavano a trovare. Rimasero nella villa in Brianza fino al giorno della Sua morte.Molte persone sono venute a conoscenza di queste registrazioni . Tra i molti colleghi la cantante Mina che mi chiese di portarli a Suo figlio, di professione discografico, che li avrebbe gestiti al meglio. La richiesta venne da me archiviata in quanto non avevo sufficienti garanzie sulla impropria diffusione di momenti, in alcuni casi, estremamente privati. Le registrazioni in oggetto vennero comunque da me recuperate ed i nastri, le musicassette ed ora i CD furono da me conservati nel miglior modo possibile . Non altrettanta fortuna ebbero gli strumenti per ascoltarli che patirono l’inclemenza del tempo. Sono passati 50 anni da quei giorni. Ad oggi sono stati comprati moderni strumenti che ci consentono finalmente di ascoltare quanto registrato.